In dialogo con Raffaele Scolari e il pubblico  su come il progetto interroga il presente e il futuro della campagna di Verscio come esempio di zona residenziale estensiva. Segue cena di stagione all’Osteria dell’Albergo Diffuso.

“Poterla ancora chiamare campagna” Mercoledì 9 ottobre alle ore 17:30 con l’architetto Enea Pazzinetti e  il sociologo e docente Samuele Cavalli,  autori dello studio partecipativo nelle Terre di Pedemonte agli “Incontri di Corippo”. 

 

Questi incontri di animazione culturale proposti dalla Fondazione Corippo 1975, non sono concepiti come una classica conferenza al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momento di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Al termine di questi incontri, chi lo vorrà potrà cenare a un prezzo convenzionato nell’Osteria dell’Albergo diffuso di Corippo. La partecipazione agli incontri è gratuita ma è gradita l’iscrizione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando se si intende fermarsi a cena ( menu indicato più sotto)

 

 

“Poterla ancora chiamare campagna” si terrà mercoledì 9 ottobre  2024 dalle ore 17.30 alle 19:00 nella ex-sala comunale di Corippo. Svolto nel quadro dei “Progetti modello per uno sviluppo sostenibile del territorio” sostenuti dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are), il progetto interroga il presente e il futuro della campagna di Verscio come esempio di zona residenziale estensiva. In questi perimetri, le strade sono solitamente strette vie di transito, delimitate dalle opere di cinta delle costruzioni apparse rapidamente nel corso degli ultimi decenni. I percorsi pedonali e la mobilità lenta si contendono lo spazio con il traffico motorizzato. Le dimensioni stradali non favoriscono in genere la sosta e gli scambi sociali. Lo studio è partito da questa “constatazione territoriale” coinvolgendo i residenti, adulti e bambini, nella riflessione sulle misure pianificatorie auspicate. Se i risultati mostrano chiaramente la tensione vissuta dagli abitanti tra la dinamica continua dell’edificazione del territorio e il desiderio di preservazione del verde, emerge anche la volontà di proporre interventi concreti di valorizzazione, senza un “ritorno al passato”, ma creando un nuovo equilibrio tra quantità e qualità dei percorsi e degli spazi.

Relatori: l’architetto Enea Pazzinetti e il sociologo e docente Samuele Cavalli

 

 

 

 

 

 

 

Le due immagini sono tratte dal sito dedicato allo studio https://www.stradediquartiere.ch/Il-progetto-in-sintesi
Propongono la campagna di Verscio vista dall’alto nel 1962 e nel 2020.
Immagine 1 (1962): Riprodotto con l’autorizzazione di swisstopo (BA20080)
Immagine 2 (2020): ©2020 Google, Immagini ©2020 CNES / Airbus, Maxar Technologies, Dati cartografici ©2020

 

 

Un progetto partecipativo per la campagna di Verscio

Come immaginare il futuro delle strade e degli spazi pubblici nella campagna di Verscio?
Quali sono secondo i residenti i miglioramenti possibili?
Come possono gli insediamenti favorire la mobilità dolce, gli incontri ed eventuali attività di vicinato?
Quali sono in questo senso i bisogni degli abitanti?
Come può la pianificazione del territorio affrontare le tematiche ambientali odierne?

 

 

 

 

Sempre nell’ambito degli “INCONTRI DI CORIPPO”,
il prossimo 6 novembre ci sarà poi l’occasione di condividere con lo storico del diritto e giudice del Tribunale penale federale dott. Roy Garré,  “Il diritto fra territorialità e universalità”. Sarà poi  la prof.ssa Daria Pezzoli-Olgiati, ordinario di scienze e storia delle religioni presso l’Università di Monaco di Baviera (LMU) a chiudere il secondo ciclo, eccezionalmente di venerdì, il 29 novembre  con “Leggere la religione sul territorio – Interpretazioni di luoghi alpini in chiave culturale”

 

 

 

 

Menù di stagione CHF 48.-/persona:

Battuta di cervo aromatizzata all’olio di levistico e servita con una delicata crema di zucca

Gnocchi di farina di castagne ripieni di formaggio “Raclette” di capra, servito con una crema al radicchio, emulsione al formaggio e pancetta croccante

Duetto di cioccolato grand cru maracaibo servito con una crema inglese all’olio di semi di zucca

Come detto sopra, è gratuita l’iscrizione scrivendo a contact@fondazionecorippo.ch e indicando anche se si intende fermarsi a cena

A presto!

 

 

Attività culturali a Corippo

La rivitalizzazione del villaggio di Corippo, avviata nel 1975 con la costituzione dell’omonima fondazione, è già di per sé stessa un’operazione culturale. Questo segnatamente perché, confrontanti con i manufatti fortunatamente rimasti intatti di una civiltà rurale da tempo tramontata, si pone la domanda su quali usi siano pensabili e auspicabili oggi e in avvenire. L’uso a scopi turistici, a determinate condizioni, è senz’altro un’opzione, ma non può e non deve essere l’unica. I vari interventi di salvaguardia del patrimonio costruito e di ripristino del paesaggio rurale, assieme all’apertura dell’Albergo diffuso, costituiscono un’importante e preziosa base per dare nuova vita a un luogo che suscita ammirazione e meraviglia in ogni visitatore della Val Verzasca.

Far conoscere ciò che Corippo fu in passato è senz’altro di fondamentale importanza, soprattutto in tempi tendenzialmente smemorati come i nostri, ma ovviamente non è sufficiente per rivitalizzarlo. Occorre evitare che il villaggio funga da mera coreografia per una cena in compagnia o una vacanza di qualche giorno, bensì fare in modo che sia anche un luogo di conoscenza, di approfondimento, di confronto e di riflessione. Infatti, la forza di Corippo e di siti simili è data precisamente dal fatto che essi ci rendono pensosi, che ci fanno pensare, da un lato, a un passato di cui ammiriamo ciò che rimane, e che peraltro era segnato anche da molta sofferenza e ingiustizia, dall’altro al nostro presente, agli agi di cui beneficiamo, ma pure alle contraddizioni e alle minacce che lo contraddistinguono.

Sulla scorta di queste premesse, la Fondazione Corippo 1975 intende proporre un programma diversificato di attività culturali e di svago intelligente. Gli Incontri di Corippo ne sono parte integrante.

 

Raffaele Scolari, filosofo,
membro della Fondazione Corippo 1975,
cura le attività culturali proposte.
Sarà relatore del primo appuntamento
degli Incontri di Corippo il 10 aprile
introducendo alla “Filosofia del territorio”